Epidemiologia&Prevenzione

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  1. Alessandro Marinaccio


26 risultati per Alessandro Marinaccio


Attualità - 11/07/2024

WORKLIMATE: uno strumento per proteggere lavoratori e lavoratrici dagli effetti del cambiamento climatico

Tools of action for reducing the effects of climate change on occupational health and safety
Michela Bonafede, Marco Morabito, alessandro marinaccio
Il caldo eccessivo fa male Nella comunità scientifica, l’evidenza dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute in termini di morbidità e mortalità è largamente disponibile e il ruolo decisivo dell’azione antropica ampiamente condiviso. Il Copernicus Climate Change Service, realizzato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche, ha documentato che nel 2023 la temperatura media in Europa nel periodo estivo (giugno-agosto) ha raggiunto i …
Editoriali - 21/02/2024

Esposizione ambientale e occupazionale: utilità di un’analisi integrata dei determinanti di salute

Environmental and occupational exposure: usefulness of an integrated analysis of health determinants
Sara Maio, Claudio Gariazzo, Stefania Massari, alessandro marinaccio, Giovanni Viegi, Isabella Annesi-Maesano
L’inquinamento atmosferico e l’esposizione a inquinanti in ambiente di lavoro sono strettamente correlati a esiti negativi sulla salute della popolazione. Secondo lo studio Global Burden of Disease (GBD), l’inquinamento atmosferico ambientale e domestico è al 4° posto tra i 20 principali fattori di rischio per mortalità; l’esposizione occupazionale raggiunge il 12° posto nei maschi e il 16° posto nelle femmine.1 Si stima che l’inquinam…
Rubriche - 23/04/2021

Cambiamento climatico, esposizione a temperature estreme e rischio di infortunio sul lavoro: una priorità di ricerca e di intervento in tema di salute e sicurezza occupazionale

Climate change, occupational exposure to extreme temperature and risk of injuries: a research and prevention priority in occupational safety and health
alessandro marinaccio, Michela Bonafede, Claudio Gariazzo, Vincenzo Molinaro
L’interesse della comunità scientifica, della pubblica opinione e delle agenzie internazionali sui possibili effetti avversi dell’aumento delle temperature globali in relazione all’incremento delle emissioni dovute all’attività antropica, è notevolmente aumentato negli anni recenti anche in considerazione degli scenari di cambiamento climatico.1 L’associazione tra esposizione a temperature estreme, ondate di calore ed effetti sulla salute &egrav…

The epidemiological surveillance of malignant mesothelioma in Italy (1993-2015): methods, findings, and research perspectives

La sorveglianza epidemiologica dei casi di mesotelioma maligno in Italia (1993-2015): metodi, risultati e prospettive di ricerca
alessandro marinaccio, Marisa Corfiati, Alessandra Binazzi, Davide Di Marzio, Michela Bonafede, Marina Verardo, Enrica Migliore, Valerio Gennaro, Carolina Mensi, Gert Schallenberg, Guido Mazzoleni, Ugo Fedeli, Corrado Negro, Antonio Romanelli, Elisabetta Chellini, Iolanda Grappasonni, Cristiana Pascucci, Gabriella Madeo, Elisa Romeo, Luana Trafficante, Francesco Carrozza, Italo Francesco Angelillo, Domenica Cavone, Gabriella Cauzillo, Federico Tallarigo, Rosario Tumino, Massimo Melis, ReNaM-AIRTUM Working Group

SENTIERI-ReNaM: Risultati

SENTIERI-ReNaM: Results
Alessandra Binazzi, Amerigo Zona, alessandro marinaccio, Caterina Bruno, Marisa Corfiati, Lucia Fazzo, Simona Menegozzo, Carmela Nicita, Roberto Pasetto, Roberta Pirastu, Marco De Santis, Pietro Comba, Gruppo di Lavoro SENTIERI-ReNaM
Lettere - 28/02/2016

Vent’anni di dati sul mesotelioma nel V Rapporto ReNaM

Twenty years of data in the 5th Report of the Italian National Mesothelioma Register
alessandro marinaccio
Lo scorso mese di novembre è stato pubblicato, a cura dell’INAIL, il V Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM), che presenta i casi di mesotelioma rilevati dalla rete dei Centri operativi regionali (COR) con una diagnosi compresa nel periodo 1993-2012. Sono riportate complessivamente informazioni relative a 21.463 casi di mesotelioma maligno, il 93% dei quali insorti in sede pleurica. Nel 2011 il tasso standardizzato (casi per 100.000 residenti) per mesotelioma malig…

Sorveglianza epidemiologica dei mesoteliomi per la prevenzione dell’esposizione ad amianto anche in attività non tradizionalmente coinvolte

Epidemiologic surveillance of mesothelioma for the prevention of asbestos exposure also in non traditional settings
Alessandra Binazzi, Alberto Scarselli, Marisa Corfiati, Davide Di Marzio, Claudia Branchi, Marina Verardo, Dario Mirabelli, Valerio Gennaro, Carolina Mensi, Gert Schallenberg, Enzo Merler, Renata De Zotti, Antonio Romanelli, Elisabetta Chellini, Cristiana Pascucci, Daniela D'Alò, Francesco Forastiere, Luana Trafficante, Simona Menegozzo, Marina Musti, Gabriella Cauzillo, Attilio Leotta, Rosario Tumino, Massimo Melis, alessandro marinaccio, Gruppo di lavoro ReNaM

I fattori che influenzano in Italia la domanda e il riconoscimento dei mesoteliomi di origine professionale Analisi basata su record-linkage tra dati del registro regionale del Veneto e INAIL

The effectiveness of compensation system for mesotheliomas due to occupational exposure to asbestos and determinants for requests and awards An evaluation based on record-linkage between the Veneto Mesothelioma Register and the claims and compensations re
Enzo Merler, Vittoria Bressan, Anna Maria Bilato, alessandro marinaccio, Gruppo regionale veneto sui mesoteliomi maligni
Premessa In Italia, le politiche di welfare, attivate sin dal 1929 e basate su principi e criteri assunti contemporaneamente da diversi Paesi europei, si concretizzano in un risarcimento economico volto al rimborso dei costi delle cure e alla riduzione dell’impatto sociale determinato dalla sofferenza e perdita di reddito che può conseguire a un infortunio sul lavoro o a una malattia professionale.I costi vengono coperti attraverso la stipula di un’assicurazione per i lavoratori dipen…
Interventi - 22/12/2010

L’epidemiologia occupazionale in Italia: un contributo allo scenario europeo

Occupational epidemiology in Italy: a contribution to the European framework
Pietro Comba, Dario Consonni, alessandro marinaccio, Dario Mirabelli
Dai primi studi ai programmi di ricerca nazionali Nei primi anni Settanta, presso l’Università di Torino, è stata istituita una unità di epidemiologia dei tumori, guidata da Benedetto Terracini. I primi studi analitici di epidemiologia occupazionale furono focalizzati sul tumore della vescica, in seguito alla rilevazione di una ‘epidemia’ di decessi tra i lavoratori dell’IPCA (Industria Piemontese dei Colori di Anilina); altri studi sul tumore del pol…

Mortalità per cause asbesto-correlate e incidenza del mesotelioma fra i lavoratori del cemento-amianto di San Filippo del Mela (Messina)

Mortality from asbestos-related causes and incidence of pleural mesothelioma among former asbestos cement workers in San Filippo del Mela (Sicily)
Lucia Fazzo, Carmela Nicita, Achille Cernigliaro, Amerigo Zona, Caterina Bruno, Giovanna Fiumanò, Caterina Villari, Giovanni Puglisi, alessandro marinaccio, Pietro Comba, Rosario Tumino
Introduzione L’impatto sanitario dell’industria del cemento-amianto è stato studiato nei principali poli produttivi italiani1-8 ma non in quelli della Sicilia, per la quale è disponibile solo uno studio a carattere preliminare sull’Eternit di Siracusa, che non è stato successivamente completato.9 In Sicilia vi è dunque un debito conoscitivo sull’impatto sanitario che questa attività produttiva ha avuto. La scelta di indagare la Sacelit d…